Cordillera delle Ande peruviane, 22 Marzo 1985. Durante la discesa dalla vetta del Siula Grande (6260m), l’alpinista britannico Joe Simpson si ritrova in una situazione assai poco raccomandabile: è solo, sul fondo di un crepaccio alto trenta metri, ed ha una gamba rotta. E’ successo che il suo compagno di cordata, Simon Yates, ha reciso la corda con la quale lo stava calando. Non aveva scelta: il peso di Simpson avrebbe trascinato anche lui, e l’istinto di sopravvivenza ha prevalso. Incapace di ritrovare l’amico, Yates lo abbandona al suo destino, tornando a valle… Devastato dai sensi di colpa Una situazione estrema Non che fossero state rose e fiori, per Simpson,…
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La cattiveria nell’insegnamento
Non esistono, in qualsiasi lingua del mondo, due parole più pericolose di: “Bel lavoro”. (Terence Fletcher, “Whiplash”) E niente: l’altro giorno ho sognato la mia insegnante di matematica delle scuole medie, la signora Martini. Una di quelle robe che dovrebbero restare ben seppellite nel subconscio; e invece… Ho sognato di quella volta che spiegò il Teorema di Pitagora. A un certo punto si fermò, e mi chiese se era tutto chiaro. Balbettai qualcosa di affermativo, ma poco convincente. Al che lei mi fissò dritto negli occhi, e mi disse: “Bene, Focci… quando ho finito, vieni qui alla lavagna e ripeti tutto: parola per parola, numero per numero. Così vediamo se…