Ciascuno ha il proprio sistema di organizzazione del lavoro, ma credo che ogni tanto non sia poi così sbagliato metterlo in discussione. Si può sempre migliorare, no? Io ho usato per diverso tempo il famigerato GTD ossia Getting Things Done, le cui fondamenta sono descritte nel sacro testo di David Allen “Detto, fatto! L’arte di fare bene le cose”. Si tratta di un ottimo sistema, col difetto però il difetto di essere un po’ cervellotico: la moltitudine di contenitori – digitali o non – finisce per rallentare il sistema; al punto che, per attività semplici, ci si mette quasi più a “gestire” che a “fare”. Questa (relativa) complessità, inoltre, rende…