Quando si guarda un’opera di arte moderna, viene spontaneo dire: “E capirai!, ero capace di farla anche io!”. Ma come in tanti osservano (es. Bonami), la situazione è un po’ simile all’Uovo di Colombo: una volta che è stato fatto, sono capaci tutti di farlo; ma la vera cosa difficile, è capire come farlo la prima volta. Lo stesso vale per la risorsa umana in azienda, specie quella che è in grado di fornire un valore aggiunto con le sue idee, la sua progettualità, il suo intuito. Quei valori che spesso si danno per scontati una volta acquisiti, ma che inizialmente non erano scontati per nulla. La risorsa umana, cioè,…
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ISO 13485 – §7.5, §7.6, §7.7: facciamo un po’ di chiarezza
Questi tre capitoli della norma sono strettamente connessi, ma non di rado vengono interpretati in modo un po’ confuso. Mi permetto, quindi, di (cercare di) gettare un po’ di luce. Li considero però in un ordine che non è quello della norma, ma che a parer mio aiuta a capire meglio. Ed eviterò di entrare troppo nel dettaglio (c’è il testo della norma, per quello!), esaminandoli da un punto di vista operativo. 7.5.6: “Validazione dei processi di produzione ed erogazione dei servizi” Questo capitolo si occupa di quelli che “ai miei tempi” venivano definiti processi speciali, ossia quei processi che (come recita la norma) “non possono essere verificati o non…
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MDR: rischi o opportunità?
Io e la norma ISO 9001 ci siamo un po’ persi di vista, perché ho molto più spesso a che fare con la “cugina medicale” ISO 13485. La 9001 però contiene un concetto che apprezzo molto e che ritengo spesso sottovalutato: quello di “opportunità” in affiancamento al “rischio”. Non so perché, ma l’essere umano tende a vedere più i secondi che le prime. Facendo il mestiere che faccio, ad esempio, è inevitabile incorrere nelle lamentele delle aziende su quanto sia complicato e costoso adeguarsi al Regolamento 2017/745. Non adeguamento, ma cambiamento Certo, è innegabile che l’asticella dei requisiti si sia alzata (anche per colpa dei tanti scandali visti sotto MDD),…
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Non è più tempo di John Keating
Volevo proprio scriverlo, questo articolo… Anche se si è sempre bravi a criticare: “Provaci tu, se pensi di riuscire meglio di me!” – mi sentirei dire dagli inconsapevoli docenti, se mai leggessero questo post. Mica tutti possono essere così illuminati come il mitico professore impersonato da Robin Williams ne “L’attimo fuggente”! Sta di fatto che mi appresto a raccontare proprio di questo: due corsi ai quali ho partecipato di recente, e che sono stati (per motivi diversi) insoddisfacenti. Preciso che gli argomenti non sono di tipo professionale. Ma gli errori dei docenti, quelli sono universali; e magari li avete sperimentati anche voi, quando siete stati – come me – nei…
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Gli audit da remoto
Comincio con la conclusione: non mi piacciono. Poi è chiaro che, come suol dirsi, “piuttosto che niente è meglio piuttosto”: nella primavera del 2020 (ma anche dopo) non avevamo troppe alternative. E se ora come ora abbiamo ormai ripreso a fare le verifiche in presenza, è bene non farsi illusioni in vista del prossimo inverno. Credo però che i difetti del cosiddetto “audit da remoto” abbiano un peso specifico maggiore rispetto ai pregi. Per come la vedo io – ed è ovviamente il punto di vista dell’auditor – gli aspetti positivi sono ovvi ed essenzialmente due: Si evita il viaggio (e il contagio!). Si lavora a livello documentale, che a…
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Chiudi quella bocca
Il 29 Agosto 1952, a New York, durante un recital di pianoforte contemporaneo, il musicista David Tudor sedette allo strumento per eseguire l’ultimo lavoro del compositore John Cage (1912-1992): 4’33”. Tudor prese posto sul panchetto di fronte al pianoforte, girò le pagine dello spartito, chiuse la ribaltina, e… …non fece assolutamente nulla. Per quattro minuti e trentatré secondi. Perché questa è, di fatto, 4’33”: una non-esecuzione. Nessuna nota suonata, e nessun tasto premuto sullo strumento (il quale, per inciso, può essere di qualsiasi tipo… dal momento che non viene usato!). Roba da orinatoio E’ facile immaginare i commenti feroci di chi negli anni avrà assistito alle esecuzioni di 4’33”. Frasi…
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Van Halen e gli M&M’s: saper leggere tra le righe
Non è un mistero: le rockstar hanno abitudini davvero fuori dal comune, bizzarre e spesso incomprensibili. Vi si potrebbe scrivere un libro (e non escludo che sia stato fatto). Ma se alcune di tali abitudini sono a dir poco discutibili (ad esempio, sfasciare le camere di albergo: vedi Keith Moon degli Who), quella di cui parliamo in questo articolo nasconde in realtà un retroscena interessante. All’inizio degli anni ’80, gli americani Van Halen rappresentavano la rock band del momento. Trascinati dal compianto e fenomenale chitarrista Eddie, erano in grado di fornire delle esibizioni dal vivo fenomenali: tanti watt, tanti decibel, tanta energia. Il contratto che la band somministrava agli organizzatori,…
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L’assenza di evidenza è evidenza di assenza?
Stiamo parlando di audit, ovviamente. E stiamo parlando della situazione in cui non si riscontra evidenza oggettiva del soddisfacimento di un requisito normativo. Possiamo dire, in questo caso, che siamo inequivocabilmente di fronte ad una non conformità? La risposta è ovvia, ma non banale. Lasciando da parte il caso del “dolo” (cioè la situazione in cui questa assenza di evidenza sia voluta ,e qui è un “si”, senza se e senza ma), esistono però situazioni in cui l’azienda avrebbe voluto… ma non può. E non per propria scelta. Prendiamo il caso della progettazione: non sempre è possibile avere tutti gli anni attività di questo tipo, anche se sono nel campo…
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Progetti: obiettivi chiari, amicizia lunga
Un progetto si porta sempre dietro vari elementi: risorse, verifiche, riesami, transfer, validazioni, e chi più ne ha più ne metta. Alla base di tutto, però, c’è l’obiettivo. E cioè, molto semplicemente: cosa intendo conseguire? Se non si condivide l’obiettivo, ritengo abbia poco senso salire a bordo. Semplice, no? Mah, forse non troppo… a giudicare dalla storia che mi appresto a raccontare. E che non ho tratto da un ambito professionale, ma che presenta molti aspetti che non di rado si possono incontrare anche in ufficio. Una normale “cover band” Tra le mie passioni c’è la chitarra elettrica, e qualche tempo fa ho pensato di mettere in piedi una band…
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Le tipologie di auditor (di parte terza)
Disclaimer: questo articolo è ironico e non intende prendere di mira nessuno. La realtà, infatti, non è così semplice e riconducibile a categorie fisse: siamo tutti ora l'uno, ora l'altro personaggio... e in momenti diversi. Nella mia ancorché non enorme carriera in Enti Notificati, e prima ancora (ben più lunga) in azienda, ho potuto individuare alcune tipologie di auditor più comuni, che si presentano (ovviamente con volti diversi) in modo perfettamente ripetibile… e che mi piace ricondurre a personaggi del cinema e/o delle fiction. Per chi vorrà leggere, ecco qua! Mister Chow Personaggio reso popolare dal film “Una notte da leoni” (e rappresentato nella foto di inizio articolo), Mister Chow…