Ideale continuazione dell’articolo precedente, cui vi rimando, e relativo alla parte software.
Questi sono, invece, gli strumenti “fisici” che maggiormente utilizzo.
Remarkable2
Tipologia: “Paper tablet”
Sito: Home | reMarkable
Prezzo: € 399
Quando spendo cifre importanti, non sempre e nel tempo sono contento in misura proporzionale agli euro investiti. Nel caso del Remarkable2, però, la soddisfazione è stata totale.
Il Remarkable2 è sostanzialmente un tablet che funziona con tecnologia e-ink (bianco e nero, quindi).
Non è però un tablet stile iPad, perché non ha né app (neanche un browser) né un app store, e non vi gira sopra un sistema operativo consolidato tipo iOs o Android (ma bensì uno proprietario basato su Linux).
Remarkable2 fa una sola cosa, e la fa benissimo: consente di prendere appunti. Con un feeling che è davvero quanto di più si avvicini a carta e penna: se non si prova, non lo si può capire.
Perché allora non usare direttamente carta e penna??
Beh, Remarkable2 ha diversi e vincenti vantaggi rispetto al canonico taccuino cartaceo:
- Possiede una sterminata libreria di templates: da quelli comuni (righe, puntini, quadretti) a quelli più esotici (storyboard, pentagrammi, checklist…). Ciascun “Notebook” (taccuino) può essere composto da pagine con template diversi, e il template si può cambiare anche su una pagina pre-esistente.
- Il taccuino può essere agevolmente esportato in PDF, oppure PNG o SVG, e condiviso poi via mail o cavo USB.
- E’ possibile importare PDF esterni ed annotarli, proprio come se fosse con carta e penna… salvandoli con le proprie annotazioni, sempre in PDF.
- E’ possibile cancellare selettivamente parti di testo, copiarle, spostarle. (Una roba comodissima, quando bisogna riportare su altre pagine parte di un contenuto).
- Si collega ai cloud più diffusi (Google Drive, OneDrive, Dropbox) per poter direttamente gestire i PDF lì salvati.
- E’ presente una app per PC e cellulari, che permette di accedere ai PDF, importarli, esportarli.
- E’ presente una vasta disponibilità di penne, pennini, evidenziatori “virtuali” con spessori diversi – tutti usando ovviamente lo stesso stilo fisico fornito col tablet (ed acquistabile anche di terze parti):
La batteria? Dura parecchio, dal momento che il display e-ink consuma poco. Da spento, poi, quasi nulla.
Difetti: il display non è retroilluminato; è possibile importare ed utilizzare templates autocostruiti (io l’ho fatto con la mia checklist per gli audit in produzione) ma con un procedimento da nerd e non proprio alla portata di tutti gli utenti. (In pratica bisogna importare il PDF creato sul tablet, esportarlo da lì come PNG, e caricarlo – usando un software FTP – in una specifica cartella del tablet, modificando poi un file XML che è nello stesso percorso e contiene l’elenco dei template. Se non ci avete capito niente, non vi biasimo, e siete destinati ad accontentarvi della libreria di template esistente – che è comunque ricca).
Logitech K780
Tipologia: tastiera
Sito: Tastiera wireless multidispositivo Logitech K780
Prezzo: € 80 o suppergiù
Questa tastiera ha un ottimo feeling (pur non essendo meccanica), permette di collegare sino a tre dispositivi diversi e selezionarli velocemente (con i tasti bianchi in alto a sinistra), è compatta, e presenta quella comoda “grondaia” in alto e in gomma dove appoggiare ad esempio il tablet o un cellulare.
Unico difetto: non ha ricarica USB, ma usa batterie (due “AAA”). Che però durano una vita.
Logitech MX Anywhere 2S
Tipologia: topo
Sito: (Sostituito da MX Anywhere 3)
Prezzo: (Sostituito da MX Anywhere 3)
I mouse della Logitech non sbagliano mai, e questo ha secondo me il giusto compromesso di compattezza e prestazioni.
Quando poi il cliente ha il tavolo della sala riunioni in vetro, e il mouse funziona magnificamente lo stesso, beh… son soddisfazioni!
Per chi ha le mani piccole come le mie, poi, ha una dimensione ideale.
Difetto: attacco micro-USB e non USB-C (risolto dal suo successore, l’Anywhere 3S).
Cocoon
Tipologia: tieni-roba (non saprei definirlo meglio)
Sito: (Amazon)
Prezzo: € 19 (nella versione 30x20cm)
La struttura “ad elastici” di questo intelligente pannello porta-roba, permette di alloggiare tutto con la massima flessibilità (anche se magari senza il mio disordine!).
Sul retro è presente una pratica tasca con cerniera, grande quanto il pannello stesso.
Esiste in varie dimensioni e colori, mantenendo la medesima filosofia.
Difetti: non è proprio economico, considerando il tipo di oggetto.
Bose Noise Cancelling Headphones 700
Tipologia: cuffia
Sito: Cuffie smart Noise Cancelling 700 | Bose
Prezzo: € 300 o suppergiù
Altro oggetto costoso, ma che vale i suoi soldi.
La cancellazione del rumore funziona magnificamente (ed è regolabile, dall’app, su 3 livelli).
Il suono è ottimo, bilanciato e cristallino, con bassi presenti ma non fastidiosi.
Funziona benissimo anche in collegamento col cellulare, garantendo telefonate con audio ben chiaro (anche per l’interlocutore) e senza problemi.
La batteria dura davvero tanto.
Difetti: è scomoda se sfilata dalle orecchie ed appoggiata al collo, perché l’arco è abbastanza corto, e i padiglioni premono sul collo stesso.
Filson Original Briefcase
Su questa “americanissima” borsa a tracolla, ho scritto una recensione più o meno approfondita qui: Filson Original Briefcase – Il blog di Nicola Focci
Tutte cose indispensabili?
Assolutamente no.
Però sono comode!