Nella sua biografia “Il blues intorno a me”, B. B. King racconta un aneddoto molto gustoso relativo a Miles Davis: il grande trombettista e compositore americano, forse uno dei musicisti più influenti dell’epoca contemporanea. Riguarda il suo rapporto con un altro “colosso” della musica jazz: John Coltrane, virtuoso sassofonista, che fece parte del suo primo quintetto.
Eccolo qua.
Poco tempo dopo averlo conosciuto, [Miles Davis] mi disse che Coltrane faceva degli assolo che andavano avanti per delle mezz’ore, una cosa che lo infastidiva non poco.
Mi disse che quando aveva chiesto a Coltrane di abbreviare gli assolo, lui gli aveva risposto:
– Ci ho provato, ma continuano a venirmi in mente delle idee, e non so come fermarmi.Al che Miles gli aveva detto:
– Perché non provi a toglierti quel cazzo di sassofono dalla bocca?